BIOGRAFIE

Lucia Prinetti Adamoli

Lucia (Milano 1819-1864) sposa Domenico Adamoli nel 1839. Inizialmente la coppia risiede a Varese, dove nascono il primogenito Giulio e il secondogenito Massimiliano, che morirà prima della madre. In seguito Lucia segue il marito a Besozzo, dove si stabiliscono in via definitiva.
Lucia sembra la sola dei fratelli e delle sorelle, di idee piuttosto moderate, a nutrire ideali politici specificatamente mazziniani, e ad adoperarsi per il loro conseguimento: le riflessioni della donna in ambito politico e i resoconti degli avvenimenti storici del varesino, tuttavia, benché siano il principale argomento dei diari, sono solo accennati nelle lettere.

Nina Sala Esengrini Prinetti

Nina (nell’elenco di consistenza fornito dall’Archivio Storico di Varese indicato come ipocoristico di Anna) assume il cognome Prinetti sposando Ignazio, il cui nome ricorre, ad esclusione della lettera 11, in tutti gli scritti della donna; dalla biografia di Ignazio e dalla datazione delle lettere di Nina si evince che la coppia vive a Milano fino alla nomina a governatore di Novara di Ignazio.
Nel Dizionario biografico delle donne lombarde vi è una voce dedicata a Barisoni Savina in Brambilla in Prinetti Castelletti (1817-1859) dove si legge: «Pittrice nota come Nina B., di famiglia agiata, figlia di Giuseppe B., sposò in prime nozze Timoleone Brambilla e successivamente, rimasta vedova, Ignazio Prinetti Castelletti. […] Si esercitò anche nel ritratto, si ricorda in particolare quello di Manfredo Camperio. Morì a Pallanza (NO) per una caduta da cavallo». Si tratta molto probabilmente della stessa persona: indizi forti di questa congruenza sono la segnalazione del “nome d’arte”, appunto Nina, e il riferimento al matrimonio con Ignazio Prinetti.

Giovanna Ciani Prinetti

Giovanna è figlia di Carlo Ciani, erede di facoltosi banchieri ticinesi, e Maria Zacconi. Il casato vanta la notorietà in ambito politico dei figli e i matrimoni di rango elevato delle figlie. Tuttavia, quando Giovanna Ciani diviene Giovanna Ciani in Prinetti, di lei si parla perché i maschi Prinetti di cui è madre sono protagonisti della vita politica: Luigi Prinetti è sindaco di Merate dal 1864 al 1870, e negli elenchi dei senatori della Repubblica compaiono Ignazio Prinetti (Milano 1814-1867), senatore dal 1860, e Carlo Prinetti (Milano 1820-1911), eletto nel 1874.

Massimilla Pellegrini Robbioni Adamoli

Massimilla, madre di Domenico, con il matrimonio con il patriarca Adamoli, unisce i nomi di due delle più importanti famiglie di Varese, dove probabilmente trascorre la sua esistenza ad eccezione di alcuni viaggi. Le sue lettere arrivano fino al 1849: probabilmente è l’anno in cui la donna muore.

Domenico Adamoli

Pochissime le informazioni reperibili riguardo al marito di Lucia Prinetti Adamoli. Si sa soltanto che, dopo la morte della moglie, divenne sindaco di Besozzo (dal 1866 al 1876).

Giulio Adamoli

Giulio Adamoli (Besozzo 1840-il Cairo 1926) partecipa alla guerra del 1859 come volontario con il grado di sottotenente. Si dimette dall’incarico l’anno successivo per raggiungere Garibaldi in Sicilia. Si unisce nuovamente a Garibaldi nel 1862, dopo aver partecipato ai lavori per la tratta ferroviaria Milano-Pavia.
Dal giugno 1869 all’ottobre 1870 compie un viaggio in Asia e nel 1876 si reca in Marocco.
Conclusa l’attività di studioso all’estero, si dedica completamente alla vita politica: viene eletto deputato, poi consigliere e vice-presidente della Società Geografica Italiana, poi sottosegretario agli Esteri con Crispi, infine senatore e commissario della cassa del debito pubblico nella colonia italiana d’Egitto.

Giacomo Camperio

Nessuna notizia biografica si è potuta reperire riguardo allo zio di Lucia Giacomo Camperio. Si sa soltanto che la famiglia Camperio ha una solida posizione economica dovuta alla proprietà di immobili a Milano e di aziende agricole nella provincia.

Le sorelle Prinetti

Fatta eccezione per Lucia, le uniche informazioni biografiche che si possono reperire riguardo alle sorelle Prinetti concernono i loro matrimoni: Adele Prinetti sposa Giulio Roero, esponente dell’omonima nobile famiglia piemontese di tradizione feudale (i Roero furono crociati, militari, politici, diplomatici, prelati); Emilia Prinetti sposa Alessandro Besana (Milano 1814-Parravicino, Como 1897), senatore del Regno dal 1864; Giulia Prinetti sposa Baldassarre Valerio; Sofia Prinetti sposa Luigi Simonetta, di una nota famiglia di latifondisti.